mercoledì 12 gennaio 2011

Ara di Marte



Un antico santuario di Marte diede il nome alla vasta pianura nel settore a nord-ovest di Roma subito fuori le mura della città, il Campo Marzio. Connesso con le attività militari che si svolgevano in questa zona, il santuario, certamente già presente in età repubblicana, era costituito da un altare dedicato al dio della guerra.
Sappiamo dalle fonti antiche (Livio 35, 10, 12) che costituiva quasi un unico complesso strutturale con i Saepta e la Villa Publica e che dal 193 a.C. era collegato alla Porta Fontinalis delle Mura Serviane da un portico. Da questi dati è probabile che l’ara di Marte dovesse trovarsi a non molta distanza dalle mura e più precisamente in prossimità della zona compresa tra le odierne piazza Venezia e piazza del Collegio Romano, luogo oggi occupato dal Palazzo Doria-Pamphili.
Nel 1925 vennero scoperti sotto via del Plebiscito i resti di un edificio monumentale, probabilmente un recinto, che doveva continuare in direzione di via della Gatta anche sotto Palazzo Doria-Pamphili. Si tratta di un muro perimetrale, con nicchie per statue, di una lunghezza di circa 60 m. In base ai dati desunti dalle fonti si pensa che al centro di questo recinto possa trovarsi l’Ara Martis, l’altare di Marte che diede il nome al Campo Marzio.

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