I resti del sacello di Venere Cloacina si trovano nel Foro Romano a ridosso della Basilica Emilia lungo il percorso della via Sacra.
Rimane il basamento circolare di marmo che, come risulta dalle raffigurazioni sulle monete, originariamente sosteneva un piccolo recinto perimetrale al cui interno erano situate due statue di divinità: Cloacina e Venere, divinità che con il tempo vennero assimilate e fuse in un’unica dea conosciuta come Venere Cloacina. Cronologicamente la divinità più antica risulta essere Cloacina, il cui piccolo sacello, a cielo aperto, in questo punto del Foro Romano coincide con l’ingresso nell’area della Cloaca Massima.
Proprio in prossimità di questo piccolo recinto sacro la tradizione storica romana colloca episodi importanti delle origini della città come la purificazione degli eserciti dei romani e dei sabini dopo la guerra scatenata dal ratto delle sabine, e l’uccisione di Virginia per mano del padre che sottrae così la figlia dalle insidie del decemviro Appio Claudio.
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